Simone Cristicchi in visita allo show room di Serafini Antichità

Civita di Oricola – La riapertura al dettaglio delle attività commerciali ha riservato una bella sorpresa questa mattina alla Piana del Cavaliere: Simone Cristicchi ha visitato infatti lo show room di Serafini Antichità.

Accolto dall’imprenditore Davide Serafini, il noto artista di brani coinvolgenti come “ti regalerò una rosa” e conosciuto in Italia e all’estero per le sue apprezzate performances di cantautore, attore e scrittore, ha visitato dunque l’amplissima expo dello show room  di Serafini Antichità che ha riaperto i battenti proprio l’altro ieri dopo la chiusura per emergenza Covid.

Cristicchi, oltre a mostrarsi particolarmente cordiale ha lasciato la testimonianza quale grande artista, di aver portato una ventata di positività. “Per noi è stato un vero piacere – commenta Davide Serafini – oltre che per la conoscenza di un grande artista ma anche per l’ottimismo che è riuscito a trasmetterci guardando al futuro. La musica del resto rappresenta sempre per ciascuno di noi un riferimento fondamentale, Simone inoltre ha particolarmente apprezzato le collezioni dei nostri aceti balsamici de la linea il Poeta, che la nostra famiglia produce a Modena con metodi di lavorazione antichi ed unici”.

E dunque che sia un bel segnale di ripresa verso tempi migliori per tutti. Ad maiora. (press Office Serafini Antichità)

Riapre lo show room di Serafini Antichità, tante novità ed idee per l’estate da vivere in sicurezza

Dopo il lungo periodo di chiusura forzata disposto dal Governo il nosrto show room riapre in grande stile con tante occasioni per vivere gli spazi aperti, come i famosi barbecue messicani, che sono occasione ideale per cucinare all’aperto in tutta sicurezza. Le terrecotte con i quali sono realizzati questi bellissimi prodotti consentono una durata illimitata nel tempo ed una cottura perfetta. Sono igienizzati ed igienizzabili senza alcun problema e per lo spazio esterno sono anche un complemento d’arredo eccellente. Un barbecue sempre pronto per vivere dunque quella che è l’estate della ripresa.

Ma oltre a questo, Serafini Antichità è molto altro: collezioni di antichità, mobili e con occasioni appositamente formulate per questo difficile periodo e per consentire la realizzazione di sogni d’arredo per ogni tipo di ambiente.

Dunque vi aspettiamo!

Il tavolo a vela, il fascino dell’arredo nell’antichità

Il tavolo a vela, con un suo fascino che arreda e nel contempo serviva poi per trasformare questo mobile nell’uso consono di appoggio. Da Serafini Antichità le collezioni migliori di tavoli a vela affascinano e sono dunque pronti a regalare emozioni di un tempo ormai andato.

La storia del tavolo risale al mondo greco-romano e qui veniva utilizzato in diversi ambiti, dal culto, all’industria passando per il commercio, fino alla vita domestica. La sua forma più antica è quella utilizzata dai greci, che lo descrivevano rettangolare, su tre piedi, un modello che si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo. Dalla Grecia arrivò a Roma, qui si utilizzava un tavolo a gamba centrale divisa in tre parti, e per la sua forma veniva definito mensa delphica, definizione che parrebbe derivare dal tripode delfico. Erano tavoli molto lavorati, originali anche anche i supporti che si rifacevano alla dedizione agli dei, a zampe di animali, ma anche con figure umane e mitologiche. Anche la fascia che nascondeva l’attacco delle gambe era molto ornata. I materiali preferiti per costruire i tavoli erano legno, marmo e bronzo. In Egitto e in Babilonia era anche in uso una tipologia di tavolo rettangolare, a quattro gambe. Spicca una tipologia di tavolo di lusso in uso a Roma, con le gambe riunite a due a due, sempre molto decorate, e anche il tavolo  a gambe incrociate in uso in Egitto e soprattutto a Roma, in genere di legno o di marmo. Esistevano poi anche modelli in legno raro, thuia o cedro, detti mensae citreae, arricchiti da piedi d’avorio, d’oro, d’argento, di rame argentato, di bronzo e incrostati di pietre preziose.

Nonostante le sfarzosità romane, ci perviene che fino al secolo 14°, il tavolo era ancora considerato un elemento essenziale e per tale motivo veniva coperto da una  tovaglia o da un tappeto, e veniva smontato e riposto dopo il pasto; perlopiù consisteva in un asse nudo e stretto, posato su tre sostegni. Verso la metà del 14° secolo il tavolo subisce delle trasformazioni significative, viene infatti realizzato in forme sempre più ricercate, adeguandosi agli stili del tempo.

Il tavolo nel Rinascimento

Con l’avvento del Rinascimento, iniziano i primi veri ed eleganti accorgimenti: le gambe vengono finemente scolpite, ricordiamo ad esempio tavoli a zampa di leone, a chimera, a foglia d’acanto, ecc., e tavoli a  forma architettonica, a balaustro. Particolarmente ornati furono i tavoli ornamentali, creati in svariate forme, a seconda della regione in cui venivano utilizzati e costruiti. Ci pervengono così anche notizie di tavoli davvero molto sontuosi  come quelli realizzati con il piano a intarsi di ebano e avorio, o con pietre dure, tavoli in marmo e pietra. Bisogna arrivare nel periodo barocco per riscoprire le forme più fantasiose, quando si va alla ricerca degli effetti cromatici, sia attraverso la  pittura, sia mediante applicazioni di materie diverse.

Il tavolo in Inghilterra

L’inghilterra è nota per aver dato vita, intorno al 18° secolo, a forme nuove, ci risultano infatti tavoli a cancello, con le zampe incernierate, di cui una metà gira sull’altra mentre anche il piano, diviso in due metà, si ribalta; a nido, con una serie di tavolini di misura decrescente che possono trovar posto l’uno dentro l’altro ecc. Praticamente uno stile che anche oggi è rimasto.

Il tavolo in Francia

La Francia si adeguò presto ai modelli di tavola che venivano realizzati negli altri Paesi realizzando una tipologia molto varia, che spaziava dai grandi tavoli con piano di cuoio e rivestimenti di bronzo dorato (tables ministère), ai piccoli tavolini con un cassetto e zampe a liuto detti guéridons, ai piccoli tavoli da notte detti bonheur du jour ecc.

Il tavolo in Italia

Naturalmente l’Italia non resta a guardare e intorno al 20° secolo crea tavoli di varia tipologia, dallo scrittoio alla scrivania al leggio, al tavolo tondo, ovale ecc. Per influenza orientale, nell’arredamento occidentale entra anche l’uso del tavolo basso collocato davanti a divani o poltrone.

MMXX, un nuovo anno di collezioni, arte e fascino del legno

Il duemilaventi è un nuovo anno e Serafini Antichità pone alla attenzione della clientela nuove collezioni di antichità. Nuove idee per arredo possono essere sviluppate con l’ausilio del personale qualificato ma anche essere estrapolate in una visita presso l’amplissimo show room.

Stanze dedicate a tema con gli arredi: dall’etnico, all’arte povera, mobili di pregio ma anche tante e tante occasioni che possono essere colte sul momento. Ma oltre a ciò spazio anche ai trattamenti antitarlo, e al restauro… e per tutto il resto val bene l’occasione di una visita presso di noi!