Nuove opportunità di acquisto con il servizio di Spedizione Gratuita su tutti gli articoli

Serafini Antichità, in linea con la sua tradizionale politica di considerare il cliente un amico, propone il servizio di spedizione gratuita su tutti gli articoli. 

Un motivo in più per procedere agli acquisti on line, senza alcuna spesa aggiuntiva in una formula tuttocompreso per contenere i costi rivolgendo questo ulteriore occhio di riguardo per la clientela. Sia nell’amplissimo show room di Civita di Oricola. come nelle altre expo in Area di Servizio Civita Sud e presso il Temporary Store di Carsoli presso il Centro Commerciale “L’Airone”, la scelta per nuovi arredi, design in una cornice suggestiva ed affascinante di collezioni con pezzi unici nel loro genere. Spazi agli acquisti anche nella sezione on line del portale web, ed inoltre i clienti potranno chiamare la struttura ottenendo ogni ed esaustiva informazione e dettaglio sui prodotti di interesse.

Il restauro; tavole in castagno di oltre trecento anni riportate alla luce con la creazione di un tavolo affascinante

L’arte del restauro è uno degi punti di forza di Serafini Antichità, ed ecco che il fascino dell’antico è protagonista della maestria di questo settore. Una passione che permette di saper curare quei dettagli conservativi che fanno la differenza. Queste tavole, perfettamente conservate che vediamo in foto, hanno oltre trecento anni. La superficie è stata intaccata naturalmente solo in alcune parti, e l’erosione del legno è dovuta alla presenza infiltrativa di aria o luce e non di acqua. La stabilità del legname è forte, inalterata ed affascinante perchè porta con sè anni di storia vissuta nel sorreggere il tetto di una casa nobiliare.Ed ecco che a distanza di epoche e di vite vissute, le pregiate tavole tornano protagoniste, e sono in procinto di essere trasformate in un tavolo per continuare ad esercitare il loro fascino in maniera ancorpiù intensa. “Il restauro – spiega l’esperto di Serafini Antichità – è assolutamente conservativo, si procederà ad una lucidatura della superficie, ad una attenta lavorazione sui particolari ma mantenendo inalterata quella natural erosione che il tempo ha voluto regalare al castagno. Internamente il legno è perfetto, stabile, con una tenuta inalterata”. Le fasi di lavorazione sono piuttosto complesse anche perchè Serafini Antichità cura i dettagli che fanno la differenza e questo consente al gruppo di essere leader nel settore delle proposte di collezione ma anche e soprattutto per la capacità di far rivivere l’antico, e farlo tornare ad antichi splendori. Non appena il tavolo sarà ultimato, vi mostreremo con una successiva pubblicazione collegata alla presente, il risultato finale della lavorazione. Per qualsiasi esigenza, informazione non esitate a contattarci o a visitare il nostro show room.

Press Office Serafini Antichità 

Il baule nella storia, affascinante custode di antichi ricordi. Le nuove collezioni di Serafini Antichità

Anticamente il baule era quel complemento d’arredo domestico o relegato in soffitte o cantine che custodiva i ricordi più belli da tramandare nel tempo. Una storia affascinante che vogliamo ripercorrere con l’arrivo delle nuove collezioni di bauli d’epoca presenti nel nostro show room. La storia del baule è affascinante, uno dei più antichi bauli risale all’Età dell’Oro dei faraoni egiziani: sembrerebbe, infatti, che Tutankhamon ne avesse bisogno per il cammino verso l’Aldilà. Nella sua tomba vennero rinvenute numerose casse contenenti ogni bene prezioso, dai tessuti ai cosmetici, fino ai semplici oggetti impiegati nel quotidiano.

Gli stessi Greci e Romani se ne servirono in ogni spostamento considerevole, per mare o per terra. Al tempo il baule era un cofano di legno e bronzo, a volte decorato con ornamenti in avorio e metalli preziosi. Ovviamente, il più delle volte, si faceva maggiormente attenzione all’utilità che all’aspetto: necessariamente piatta doveva essere la forma del coperchio in modo da permettere ai bauli di venir messi uno sopra l’altro e stipati nel mezzo di trasporto. La praticità era il fattore fondamentale anche per i bauli utilizzati in epoca medievale, fin dai popoli Vichinghi che li utilizzavano anche come letti temporanei su cui riposare durante i lunghi viaggi per mare.

Facciamo un bel salto temporale in avanti e arriviamo alla scoperta dell’America, nel 1492, una data che fa da spartiacque anche per quanto riguarda le abitudini del viaggio. Bauli colmi di ogni nuovo frutto e prodotto proveniente dal Nuovo Mondo, attraversavano l’Oceano per raggiungere il Vecchio Continente. Tra il ‘700 e l’800, con la moda del Gran Tour, l’aristocrazia e la borghesia si mettono in viaggio per scoprire l’Arte e la Bellezza dell’Europa, un percorso formativo dalla lunga durata che richiedeva l’imbarco di almeno trenta o quaranta bauli che rispondevano a diverse necessità.

Vi erano le “casse-farmacia”, dove si tenevano chinino (contro la malaria), piante officinali come la gialappa (un lassativo), garze e pastiglie per affrontare le traversate in mare o il deserto. Esisteva poi il baule-biblioteca e il baule-letto, oltre ai bauli specifici per essere caricati su mongolfiere o quelli con appendiabiti interni, a cassetti o con bauletti più piccoli. La Rivoluzione Industriale travolge l’800 con la ferrovia e l’inizio di un nuovo concetto di viaggio che strizza l’occhio anche al mondo della Moda. Siamo al 1896 e Louis Vuitton mette in commercio il primo baule griffato che nel 1924 si trasforma in “borsone”, un’anticipazione del bagaglio moderno.

Il baule da valigia divenne poi uno “scrigno” in cui poter conservare i cimeli d’infanzia e ricordi. Ci viene in mente la romantica scena del film “Piccole Donne” in cui in soffitta erano allineati i bauli di tutte le sorelle, colmi di abiti e giochi. In seguito, ad esso era destinata la funzione di raccogliere il corredo che la famiglia preparava a ogni figlia in vista del matrimonio, per poi, definitivamente, diventare complemento d’arredo.

Nelle nuove collezioni Serafini Antichità  propone diversi bauli  tutti accomunati da materiali, decorazioni legate al folklore nordico, e dall’origine, danese e svedese. Che abbiate dei balocchi da tramandare di generazione in generazione, o vogliate semplicemente dare un tocco di colore e carattere agli ambienti fin troppo uniformi degli interni contemporanei, il baule può fare al caso vostro, ricordandovi sempre lo spirito del viaggio, come veniva inteso nel passato, in un tempo lontano dal limite del bagaglio a mano delle compagnie aeree low-cost.

Feste all’aperto, ecco gli antichi ombrelli colorati tibetani in vendita o noleggio

Ormai l’estate è alle porte, passata questa prima fase critica maggiolina, poi ci sarà spazio per feste e conviviali all’aperto tutte da vivere e da godere. Serafini Antichità propone sia in vendita che in noleggio questi fanstastici ombrelli tibetani, realizzati in prezioso tessuto cartonato e colorato. Un modo per valorizzare uno spazio, anche interno ma soprattutto dedicato all’esterno per dare un tocco di colore e di ambiente e rendere più suggestive cerimonie ed occasioni di ritrovo. Ideale anche per allestimenti alle nozze estive, rinfreschi, feste di laurea e ove necessario un tocco di colore e di fascino unico nel suo genere. Per informazioni rivolgersi presso lo Show room di Serafini Antichità o presso il Temporary Store.

Arriva il bianco che incanta, il fascino negli interni e negli esterni con le nuove proposte di Serafini Antichità

Eccola la bella stagione è arrivata. Temperature miti, cieli azzurri, e in un attimo torna la voglia di godere degli spazi aperti e di vivere tutto con un entusiasmo diverso. Il Bianco che incanta, è la nuova collezione di arredi selezionati da Serafini Antichità per voi. Dagli interni, agli esterni per le belle tavolate conviviali degustative, ai particolari d’arredo ma anche spazio per una “nuova”, ma “antica” bici, un cult di grande effetto che colora il giardino e stupirà i vostri amici e commensali. Val bene dunque l’occasione di fare una visita al nostro show room per apprezzare anche i nuovi elementi di restauro, opportunamente tinti di bianco per conferire un nuovo aspetto più moderno ed attuale a mobili antichi di pregio. Dunque vi aspettiamo presso l’amplissimo show room, dove personale specializzato vi potrà guidare nelle vostre scelte e valutazioni.

 

 

 

 

Eccezionale, in arrivo la giornata degli sconti pazzi con il black friday -50% reale!!!

Sicuramente si tratta di una occasione da non perdere. Lo show room apre le porte ad una promozione incredibile, con sconti reali del CINQUANTAPERCENTO . Serafini Antichità rinnova dunque il  Black Friday, la giornata promozionale esclusiva che da qualche anno sta prendendo piede anche in Italia.  Si tratta del prossimo venerdì  20 aprile Serafini Antichità offre una opportunità unica ed irripetibile, con la vendita di un eccezionale sconto del 50% su tutti gli allestimenti dell’amplissimo show room. Dunque sarà giornata intera dalle 9 alle 20 in cui si potrà approfittare per visitare i reparti dedicati, le stanze dedicate nella struttura di oltre seimila metri quadrati allestita a Civita di Oricola, loc. Colle San Giovanni, facilmente raggiungibile dalla Tiburtina (incrocio detto delle quattro strade, salita in direzione di Civita) e dalla A24, uscita casello Carsoli Oricola, e proseguendo in direzione di Oricola – Piana del Cavaliere. Molte le collezioni di oggettistica, design, arredi di pregio accesibili, unici nel loro genere. Una scelta amplissima per una occasione irripetibile anche per fare regali originali a costi tagliati del 50%. Dalle offerte del black friday sono escluse i pezzi in conto vendita.

 

 

 

Pasqua di Resurrezione 2018, gli auguri di Serafini Antichità. Show room sempre aperto!

Pasqua è una occasione per vivere insieme il calore della pace, della convivialità. Una occasione propizia per chi è in giro nel comprensorio per tuffarsi nella atmosfera delle collezioni di Serafini Antichità. Il nostro show room sarà aperto sempre, sia nel giorno di Pasqua che in quello di Pasquetta per guidarvi in un viaggio emozionante nella suggestiva expo allestita in oltre 3000 metri quadrati. In questa occasione il nostro gruppo augura alla clientela pace e serenità a tutti!

Centro storico dell’Aquila, al via la promozione di Serafini Antichità: sconti del 35% per gli arredi di immobili in zona rossa

Il centro storico dell’Aquila deve ripartire. Molti sono gli immobili che sono interessati da lavori di ristrutturazione edilizia sia a livello abitativo che commerciale,  per far vivere ancora il cuore pulsante della capitale aquilana. Questa tipologia di immobili, porta con sè storia, cultura, fascino spezzati dal terremoto del 2009. Gli immobili del centro storico sono particolari, unici nel loro genere, e purtroppo il sisma ha distrutto anche molti degli arredi che erano in queste case, nei negozi o studi professionali. Cosicchè per contribuire a far rivivere nel giusto modo il centro storico dell’Aquila, Serafini Antichità in collaborazione con Arimas Business Center  lancia un format specifico per gli immobili ricadenti nel centro storico (zona rossa) per i quali gli acquisti di arredo antichità sono scontati eccezionalmente nella misura del 35%. Un modo per favorire la ripresa e per caratterizzare quegli ambienti con arredi significativi e pertinenti rispetto al restauro e al fascino del cuore pulsante della città dell’Aquila. Serafini Antichità, dunque parte con questa promozione che sarà attiva per tutto l’anno 2018.

Potranno essere scelti arredi in expo presso l’amplissimo show room di Serafini Antichità sito in Civita di Oricola (uscita A24 Carsoli-Oricola) loc. Colle San Giovanni.

Per essere meglio seguiti si consiglia di prenotare la visita che sarà guidata da personale specializzato per consigliarvi in ogni suo aspetto.

Per usufruire dello sconto si dovrà dimostrare la disponibilità di un immobile a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, comodato) ricadente nella zona rossa del centro Storico Aquilano. Successivamente all’acquisto si dovrà parimenti dimostrare con immagini fotografiche precedenti e successive all’avvenuto arredo, è possibile procedere anche a sopralluoghi in loco. Serafini Antichità vi guiderà nella scelta con una amplissima collezione di cui si dispone nello show room di oltre cinquemila metri quadrati. Possibilità di preventivi e consulenza d’arredo. Gli aderenti al format, saranno inoltre inseriti gratuitamente nel portale web di Arimas Business Center in qualità di customer.

 

 

 

Ogni informazione può essere richiesta presso il Temporary Store  Serafini Antichità situato in Carsoli presso il Centro Commerciale L’Airone – Arimas Business Center primo piano contattando il nr. 0863/995421 oppure inviando una mail con richiesta di contatto al seguente indirizzo: redazione@confinelive.it

 

 

 

 

 

 

Equinozio di primavera; il passaggio di consegne verso la stagione della rinascita

Chi celebra l’Antichità nella sua storia e nel fascino dei suoi mobili, arredi e suppellettili, non può non osservare un fenomeno che riguarda per l’appunto il passaggio tra le stagioni. Da sempre il tempo è un osservato speciale nelle mappe, nei quadri e negli arredi di diverse epoche e periodi storici. Anche le collezioni di Serafini Antichità si predispongono dunque a questa fase che porta nuove expo in linea con i periodi dell’anno che si susseguono.

L’equinozio di Primavera è uno degli eventi astronomici meno rari (avviene due volte all’anno), ma è sempre un momento che celebra un “passaggio” da una stagione all’altra. Una tappa della vita che inesorabilmente avanza. E anche se le temperature e le condizioni meteo ci riportano all’inverno,  oggi alle 17:15 sarà l’equinozio di primavera e quindi il Sole attraverserà, passando dall’emisfero australe a quello boreale, l’equatore celeste toccando il cosiddetto punto vernale: ovvero l’intersezione tra l’ eclittica e l’equatore celeste. Questo istante non è fissato sul calendario, ma cambia perché ovviamente il calendario stesso non riesce a misurare con perfezione il moto della Terra attorno al Sole (per questo si verificano gli anni bisestili con un giorno in più per il mese di febbraio). Fino al 2102 l’equinozio di primavera sarà dunque  sempre anticipato;  il 20 o qualche volta anche il 19. Il 21 marzo, invece, è la data ufficiale e convenzionale con cui inizia la primavera, ma come nel caso attuale non corrisponde con esattezza all’evento.  La parola equinozio deriva dal latino æquinoctium, ovvero “notte uguale”. Dopo l’equinozio di primavera il dì – cioè quella parte del giorno in cui c’è luce – continua ad allungarsi ogni giorno fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominciano a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno, e ricominciando ad aumentare solo con il solstizio d’inverno. Estate e inverno iniziano nei giorni di solstizio, in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo. Tutto l’opposto ovviamente nell’emisfero australe. Dall’inizio del nuovo millennio l’equinozio di primavera è stato il 21 marzo in due occasioni, nel 2003 e nel 2007, e tornerà a esserlo solo nel 2102. Nel 2044 e nel 2496, cadrà invece il 19 marzo.

Le sensazioni dell’arrivo primaverile nell’uomo possono essere molteplici. Innanzitutto può cambiare anche l’umore e la predisposizione alla gestione di problematiche e delle vicissitudini della vita con maggiore energia. Si apre una fase che ci porta verso la stagione più amata per eccellenza quella estiva in cui ci si riposa e c’è aria di vacanze. La primavera ci porta la voglia di stare un pò di più all’aria aperta, di fare attività fisica e di confrontarsi con maggiore disponibilità con gli altri. Ogni equinozio è un nuovo passaggio di fasi che regolano, ma condizionano da sempre la vita umana, e la primavera in particolare porta con sè il fascino di una rinascita interiore. La natura ci offre degli spettacoli magnifici, il rifiorire delle piante essiccate dal gelo e dalla stagione invernale, i profumi dei glicini, i colori di una natura che si sveglia, in perfetta sintonia con l’uomo che altro non può fare che osservare effetti da lui incondizionabili. Ci si arrende di fronte al mistero esoterico ed universale di tutto questo, e conosciamo molti aspetti su dimensioni diverse solo grazie a studi approfonditi che hanno compiuto saggi e colti uomini che ci hanno preceduto nei loro cammini della vita. (PressOfficeSerafiniAntichità)

Secondo ottocento, la storia negli scrittoi di una epoca che ha lasciato il segno

Il secondo Ottocento è caratterizzato da profonde trasformazioni in tutti gli ambiti. Molta storia è passata attraverso affascinanti scrittoi che sono stati protagonisti di cultura, storia e di scrittura. Questo in particolare è un pezzo unico nel suo genere, disponibile presso il nostro show room,  che porta con sè la cultura di un periodo che ha segnato la storia di molte generazioni attuali: la seconda metà dell’ottocento.  Le aspirazioni per un’identità nazionale, che avevano animato il primo Ottocento, connesse alle istanze democratiche e libertarie, culminano nel 1848 nei moti di ribellione alle monarchie assolute instauratesi dopo il Congresso di Vienna .  L’evento più significativo e che produce un’eco maggiore nel resto del continente si verifica in Francia: qui viene destituita la monarchia degli Orléans e proclamato un governo provvisorio della Repubblica, seppur di breve durata, poiché già nel 1848 sale al trono re Napoleone III, che diviene poi imperatore (dal 1852 fino al 1870). I moti si diffondono a macchia d’olio nell’Europa intera: dalla Germania, con la rivolta contro Federico Guglielmo IV di Prussia, all’Olanda, alla Polonia, alla Russia, all’Ungheria. In Italia le lotte del Risorgimento porterannno nel 1861 all’unificazione nazionale sotto la monarchia sabauda. E se pure gli eventi successivi al 1848 vedranno il ritorno a governi più moderati, che soffocheranno gli slanci democratici dei moti, e l’orientamento politico sarà quello conservatore di Cavour in Italia o di Bismark in Germania, lo stato delle coscienze è ormai profondamente mutato, così come quello della società. Il 1870 è un anno di grandi mutamenti nello scenario europeo. Primo fra tutti, l’esito della guerra tra la Francia dell’imperatore Napoleone III e il Regno di Prussia con a capo il re Guglielmo I: dalla vittoria prussiana nasce infatti l’Impero tedesco, che avrà un ruolo di grande autorevolezza nelle relazioni politiche internazionali dei decenni successivi. Per la Francia questi eventi significano anche la fine del periodo imperiale e l’inizio della Terza Repubblica. Inoltre a Parigi, nel marzo del 1871, la Guardia nazionale (la milizia di cittadini esistente in ogni città di Francia dalla Rivoluzione) si schiera dalla parte del popolo, e per due mesi il potere è nelle mani della Comune (dal francese commune, cioè il consiglio cittadino o distrettuale), con la proclamazione di un governo socialista, che sarà poi sopraffatto nella “Settimana di Sangue” dalle truppe governative guidate dal generale Mac-Mahon.

Il secondo Ottocento vede un’accelerazione del progresso tecnologico senza precedenti in vari settori favorita dalla Seconda rivoluzione industriale. Nel secondo Ottocento si compiono grandi conquiste in campo scientifico e medico, con gli studi di Charles Darwin e Gregor Mendel, che stimolano l’approfondimento delle cognizioni di anatomia comparata, fisiologia, genetica, e scoperte come quelle di Louis Pasteur o Robert Koch – per non citarne che alcune – in grado di debellare o prevenire flagelli quali la tubercolosi, il vaiolo, la difterite, il colera. Tra gli eventi che segnano il secondo Ottocento vi sono: l’invenzione della lampadina(1879); l’invenzione dell’automobile (1885); l’invenzione del cinematrografo (1895). Dopo la fotografia, infatti, si studia come riprodurre il movimento in scatti consecutivi. La prima pellicola cinematografica è realizzata da George Eastman nel 1885, ma è Thomas Edison a realizzare nel 1889 la cinepresa e una macchina di visione, il kinetoscopio.
Il cinema con proiezione in sala di una pellicola stampata avrà inizio il 28 dicembre 1895, quando i fratelli Louis e Auguste Lumière mostreranno al pubblico del Grand Café del Boulevard de Capucines a Parigi un apparecchio chiamato cinématographe: l’impressione sarà tale che alcuni spettatori fuggiranno dalla sala vedendo sullo schermo un treno entrare in una stazione. Durante il secondo Ottocento molti Paesi europei costituiscono imperi coloniali in Africaal fine di sfruttare le risorse materiali e umane e, nello stesso tempo, di trovare nuovi sbocchi commerciali per i propri prodotti industriali. Con l’avvicinarsi della fine del secolo e l’inizio del Novecento, si apre la cosiddetta Belle Époque.